Dieci cose che non dovresti mai dire a una strega pagana

Pubblicato il da Saggezza Pagana

Negli ultimi vent'anni e più queste sono le cose che la gente mi ha detto. Queste, inoltre, sono cose che non si dovrebbero mai dire a nessuno, pagano, cristiano, musulmano, di una qualsiasi altra religione, o ateo.


1. Non sembri pagano.

Non sapevo che avessimo un codice di abbigliamento. Ora, sarò il primo ad ammettere di che ritengo alcune delle persone in costume presenti ai vari festival pagani un attimino esagerate (un elmo con le corna e una tovaglietta da the come copricapo? –Si, una volta l'ho visto. Su un adulto). E mi sono chiesto varie volte quanti pentacoli deve indossare contemporaneamente una persona. Questa gente, però, rappresenta l'eccezione, non la regola.

La grande maggioranza dei pagani, durante la vita quotidiana, è vestita esattamente come tutta l'altra gente che cammina per la strada.

Alcuni pagani indosseranno un abito specifico, forse una tonaca, in situazioni rituali. Con pochissime eccezioni non troverai un pagano che indossa queste vesti nella vita di tutti i giorni. Ora sto pensando ad alcuni dei molti autoproclamati "Re delle Streghe" che si trovano nel Regno Unito. Di solito sono trascinati sotto i riflettori quando un documentario televisivo vuole iintervistare “una vera strega" o quando rinasce l'interesse per Loch Ness e Nessie.

Quello che indossiamo è il riflesso di ciò che siamo, della nostra identità e personalità e delle nostre vite. Troverai pagani a cui piace indossare molti gioielli, pagani che non ne indossano. Pagani che si mettono gonne larghe e pesanti e camicie bohemienne, e pagani che indossano solo ed esclusivamente jeans e maglietta.

Pagani vestiti in giacca e cravatta, pagani con i pantaloni da jogging e le scarpe da ginnastica.

Pagani che indossano solo scarpe con il tacco 12, e pagani con le Birkenstocks. Pagani con le infradito e pagani che preferiscono andare a piedi nudi.

Troverai pagani con i capelli corti, pagani con i capelli lunghi. Pagani che si tingono i capelli, pagani che lasciano che diventino grigi.

Pagane che non lasciano mai casa senza essersi truccate e pagane che non hanno toccato un rossetto da decenni [** io, ad esempio** NdT]

Siamo un mucchio di gente varia, straordinaria e diversificata, e questo è davvero meraviglioso. La vita non sarebbe noiosa se dovessimo essere tutti uguali?

2. Sai troppe cose della religione X per non praticarla.

Mi è stato detto più volte di quante ne possa contare che devo essere cristiano perché so moltissime cose della Bibbia cristiana.

Ritengo che le persone debbano avere una comprensione e una conoscenza di base delle principali religioni del mondo. Non ultimo perché la religione influenza davvero moltissimo la cultura di un gruppo. La mia comprensione delle religioni cristiane tende ad essere migliore della mia comprensione delle altre religioni, ma questo succede perché ci sono cresciuto dentro e una parte molto imponente della cultura europea è basata sulle storie della Bibbia.

3. Andrai all'Inferno. Brucerai all'Inferno. Spero che tu abbia un'assicurazione contro gli incendi, perché...

L'Inferno è un concetto che si trova nelle religioni abramiche del Giudaismo, Islam e Cristianesimo. Esso non esiste in alcuna delle religioni pagane di cui sono a conoscenza, tranne forse nelle regioni di neve e ghiaccio di Hel, che sono presiedute dalla Dea Hel.

Mi viene in mente un meme che ho letto alcuni mesi fa: Dire a un pagano che andrà all'inferno è come dire a un cristiano che andrà a Mordor.

In altre parole, non ci credo. Se ti è necessaria la minaccia di finire in un brutto posto per astenerti dal comportarti male nella vita sono affari tuoi. Ma dirmi che finirò all'inferno perché non credo in ciò in cui credi tu è una minaccia a vuoto. Capisco che tu sia preoccupato unicamente per la mia anima immortale. Ti suggerisco di preoccuparti della tua e di lasciare che io mi occupi della mia.

4. Sei un pagano bianco (buono) o nero (cattivo)?

Oltre al messaggio incredibilmente razzista insito in questa espressione, secondo la quale un colore, in qualche modo, è buono mentre un altro è cattivo, questo commento dimostra una decisa mancanza di conoscenza e di consapevolezza sul Paganesimo. Se andassi da una persona e le chiedessi: "Sei un cristiano (musulmano/ebreo/induista/rastafariano/buddista/inserire qui la propria religione preferita) bianco [buono] o nero [cattivo]?" rimarrebbe sbalordita. Non lo si chiede perché si ritiene che una persona che è seguace di una di queste religioni sia per natura buona.

Ci sono pagani che fanno cose cattive. Ci sono cristiani che fanno cose cattive. Ci sono atei che fanno cose cattive. Ci sono buddisti che fanno cose cattive. Ci sono persone che fanno quelle che noi consideriamo cose cattive nel nome della propria religione. Non è la religione, o la mancanza della religione, che fa loro fare cose cattive, comunque.

5. Se sei pagano significa che devi essere un attivista.

I diritti degli animali, l'ambiente, le armi/le potenze nucleari, la lista è infinita. E sebbene io abbia conosciuto dei pagani che si trovano ad ogni marcia di protesta ne conosco altrettanti che non hanno desiderio di prendere parte ad esse.

Pur avendo delle opinioni sulla maggior parte di questi argomenti non mi troverai a protestare a favore o contro, perché semplicemente non fa per me.

6. Senza comandamenti non avete alcuna moralità.

Questa affermazione colpisce non soltanto i pagani, ma anche atei, agnostici ed altri. Il semplice fatto che non abbiamo un elenco di cose da fare o da non fare che ci dice come comportarci o cosa mangiare, o quando e come praticare il culto non significa che non abbiamo il senso del giusto e dello sbagliato. Il non trovarsi sotto la minaccia della dannazione eterna non significa che non sappiamo astenerci dal commettere atti odiosi o dal prendere parte ad azioni peccaminose.

Questa cosa non ha alcun senso.

Mi verrebbe da dire che se l'unica cosa che vi frena dal commettere degli atti spregevoli è la minaccia della dannazione eterna questo non dice grandi cose del vostro senso interiore del bene e del male.

7. Quello che fai è un peccato.

Il concetto di peccato non esiste nelle religioni pagane. Molti seguono una qualche variante del Rede Wicca (non tutti, però, perché ricordate, non tutti i pagani sono wicca) che ci dice semplicemente: "Non fare del male a nessuno". Sta all'individuo definire cosa significhino queste due parole e come metterle in pratica. Se anche un pagano non segue il rede dell'"harm none" scoprirete che hanno nelle proprie credenze l'idea della responsabilità personale e il trattare gli altri con gentilezza e compassione.

Il mio pensiero è che  “Harm none” è un monito che invita a considerare le conseguenze delle nostre azioni. E' impossibile attraversare la vita e non fare mai del male a qualcosa o qualcuno - pensa a quando mastichi i vegetali che sono stati strappati dalla Terra per nutrirti. Però possiamo riflettere su quali saranno le conseguenze, e possiamo pensare alla nostra disponibilità ad accettare le conseguenze delle nostre azioni.

Ma non c'è il peccato. Nessuna minaccia di essere separati da Dio per l'eternità. Nessuna preoccupazione per la possibilità di essere gettato nell'Inferno o a Mordor. Ci sono soltanto delle conseguenze.


8. Il Paganesimo è solo una moda / un modo per ribellarsi.

Si, ho incontrato dei pagani per cui questa è una moda e un modo per ribellarsi ai genitori o ad altre figure che rappresentano l'autorità. Essi, però, tendono a non restare pagani a lungo. Solo quelli che sono diventati pagani perché volevano fare incazzare i loro genitori passano alla prossima cosa quando realizzano che 1. Essere un pagano significa assumersi la responsabilità delle proprie azioni e 2. C'è tutto un grande mondo la fuori a cui non frega nulla se ti stai ribellando ai tuoi genitori o a un'altra figura autorevole.

E ora che il paganesimo è accettato nella società il numero di coloro che vi entrano con l'obiettivo di sconvolgere il sistema e ribellarsi ad esso sta diventando sempre più piccolo.


9. Il paganesimo non è una vera religione perché non avete un Libro Sacro / non ci sono capi religiosi / non è abbastanza antico.

I pagani non hanno queste cose perché non servono. Ricordate anche che non esiste una singola religione chiamata Paganesimo. Questo è un termine ampio che comprende una enorme gamma di credenze religiose.

Ogni pagano è considerato il sacerdote di se stesso. Non ci sono intermediari, possiamo comunicare direttamente con gli Dei. Alcuni hanno assunto il ruolo di anziani nelle tradizioni pagane man mano che acquisiscono esperienza, e sono apprezzati per la loro saggezza, ma non hanno un potere maggiore di quello di qualsiasi altro pagano.

Quanto alla longevità, anche le religioni più antiche su questo pianeta un tempo risalivano a qualche anno o decennio prima.

Ogni tanto, tuttavia, ci si imbatte ancora in (solitamente) neopagani che cercano di dirti che la loro denominazione di paganesimo risale a centinaia (o migliaia) di anni prima. Si sbagliano. A meno che non facciano casualmente parte di una cultura indigena che ha mantenuto le proprie origini pagane, come il popolo Mari, ugrofinnico, della Russia.

10. Esiste una sola vera via.

Quando qualcuno me lo dice, per me è il segno che non è interessato ad intraprendere alcun genere di dialogo. Non possono ascoltare, e non ascolteranno, nulla che minacci la loro visione limitata.

L'ho capito molti anni fa.

Se la totalità della mia religione è basata sull'idea che ci sia una sola religione corretta, allora chiunque professi una religione diversa minaccia il mio sistema di credenze. Siccome può esistere una sola religione corretta, se non riesco a convincere quell'altra persona di essere in torto questo introduce la possibilità che ad essere in torto sia io. Quindi devo fare tutto quello che posso per convincere l'altra persona di essere in torto.

Ma questo non è ciò che penso, non è quello che credo. Nella mia visione del mondo c'è spazio per credenze alternative e religioni alternative. E tutte possono essere giuste nello stesso tempo. Se tu pensi o credi in modo differente da me, questo non sottrae alcunché a ciò in cui io credo né rende non valide le mie credenze.

*Questo post è stato modificato il 15 Luglio 2015.

L'articolo originale si trova qui

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: